Fitofarmaci, maneggiare con prudenza

Le precauzioni da adottare per evitare intossicazioni

Chi possiede il patentino (autorizzazione a norma di legge) può acquistare i fitofarmaci classificati con le diciture “molto tossico” (T+), “tossico” (T), nocivo (Xn), a differenza di chi ne è sprovvisto, abilitato solo all’impiego di prodotti “irritanti” (Xi) e “non classificati” (vale a dire: la cui pericolosità è talmente bassa da non poter essere classificata).

In etichetta la tossicità del prodotto viene segnalata con il noto simbolo del teschio e con le sigle “T+” e “T”: stanno a significare che il principio attivo in esso contenuto è “molto pericoloso per la salute per inalazione, ingestione o contatto con la pelle, e può anche causare morte. Possibilità di effetti irreversibili da esposizioni occasionali, ripetute o prolungate. Precauzioni: evitare il contatto, inclusa l’inalazione di vapori e, in caso di malessere, consultare il medico”. La nocività viene invece indicata con la croce e con la sigla “Xn”, che definisce un principio attivo “nocivo per inalazione, ingestione o contatto con la pelle”. In caso di intossicazione, al medico bisogna sempre mostrare la confezione del prodotto (non buttiamola mai via finché non è vuota), perché le notizie riportate su di essa sono utili per individuare le contromisure necessarie.

Come ci si può intossicare? Purtroppo è abbastanza facile: toccando inavvertitamente il prodotto con la pelle, ingerendolo inavvertitamente o respirandone i vapori. Nell’eventualità di un contatto con sostanze tossiche, lavatevi bene con sola acqua corrente, non provocate il vomito né bevete latte (inutile!) e chiamate subito il medico o recatevi al pronto soccorso (con la confezione del prodotto). Ricordatevi sempre di effettuare la preparazione del prodotto e i trattamenti con un’adeguata protezione: maschera filtrante su naso e bocca, occhiali protettivi, cappello, tuta da lavoro, guanti e stivali impermeabili. Naturalmente calibrate la protezione in base alla classificazione del prodotto impiegato: se è “irritante” o “non classificato” bastano una mascherina sul naso e un paio di guanti.


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